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È possibile svolgere diverse ricerche nelle banche dati dei titoli di proprietà industriale, in base all’obiettivo desiderato.
Va detto che una ricerca quasi mai fornisce un risultato definitivo: infatti, i titoli rappresentano una frazione limitata di tutte le divulgazioni potenzialmente idonee a pregiudicare la validità della domanda, mentre le altre sono più difficili da individuare; inoltre, l’elevato numero di documenti esistenti (svariati milioni in tutto il mondo) e la necessità di limitare le spese di ricerca ad un limite ragionevole impone di effettuare una selezione preventiva dei documenti, che potrebbe escludere dalla ricerca documenti potenzialmente rilevanti; infine, alcuni documenti rimangono segreti per un certo tempo dopo il deposito e, pertanto, non è possibile individuare i più recenti; è il caso, ad esempio, dei brevetti per invenzione e per modello di utilità, che vengono pubblicati generalmente dopo 18 mesi dal deposito.
Prima di decidere se depositare una domanda, soprattutto nel caso di un brevetto per invenzione, è possibile svolgere una ricerca per individuare documenti che potrebbero pregiudicare la concessione della domanda, in modo da ridurre i rischi di rigetto.
Questa ricerca è finalizzata ad individuare titoli potenzialmente in conflitto con un prodotto che si intende commercializzare, in modo da ridurre il rischio di incorrere in contraffazione.
Queste attività sono finalizzate a controllare soggetti specifici per verificare se essi siano titolari di diritti o ne acquistino di nuovi, sia per informarsi sugli avanzamenti tecnologici della concorrenza, sia per evitare la contraffazione o, eventualmente, per proporre azioni di nullità.
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