Tutti i titoli di proprietà industriale hanno efficacia in un determinato territorio, generalmente nazionale o, in certi casi, esteso ad una “regione” comprendente un gruppo di nazioni predeterminato (la UE è una di tali regioni). Pertanto, per ottenere una protezione estesa in più nazioni non tutte appartenenti ad una stessa “regione”, è necessario ottenere un titolo in ciascuna di esse.
Va considerato che i costi per ottenere un titolo all’estero sono mediamente superiori rispetto a quelli sostenuti in Italia; inoltre, i costi crescono in modo circa proporzionale al numero di paesi scelti.
Anziché depositare singole domande nazionali, è possibile utilizzare le procedure centralizzate, ad esempio depositando una domanda di brevetto europeo (39 paesi, soprattutto europei) oppure una domanda internazionale (159 paesi del mondo) e portandole a concessione nei paesi di interesse. Tuttavia, il deposito di una domanda europea o internazionale ha comunque un costo sensibilmente superiore a quello di una domanda nazionale.
Per evitare costi di deposito elevati, che in caso di rigetto della domanda non sarebbero compensati da alcuna tutela, è possibile avvalersi del diritto di priorità. Il diritto di priorità è un istituto condiviso da quasi tutti i paesi del mondo in virtù della Convenzione di Unione di Parigi (CUP) e consiste nella possibilità, per il richiedente un titolo di proprietà industriale, ad esempio un brevetto per invenzione, di rivendicarne la priorità nel depositare un’altra domanda avente lo stesso oggetto, ad esempio un’altra domanda di brevetto per la stessa invenzione, a patto che tale secondo deposito avvenga entro un certo tempo dal primo deposito. Per effetto della rivendicazione di priorità, la seconda domanda non verrà inficiata da divulgazioni avvenute durante l’intervallo di tempo tra il primo deposito ed il secondo deposito: in altre parole, ai fini della validità della seconda domanda è come se essa fosse stata depositata alla stessa data della prima.
Il periodo di priorità è 1 anno per i brevetti per invenzione e 6 mesi per i brevetti per modello di utilità e per i disegni e modelli.
Il diritto di priorità permette di depositare una prima domanda in un solo paese, ad esempio l’Italia, ed estendere successivamente la domanda all’estero mediante ulteriori domande nazionali rivendicanti la priorità della prima domanda. È quindi possibile prorogare l’eventuale estensione all’estero ed i relativi costi, decidendo se e dove effettuarla a fronte dell’esito dell’esame per la prima domanda ed eventualmente dopo ulteriori test e/o indagini di mercato.
Nel caso dei brevetti per invenzione è particolarmente vantaggioso depositare la prima domanda in Italia, dove i costi di deposito sono ridotti, per poi eventualmente estenderla all’estero attraverso una domanda di brevetto europeo o internazionale, oppure più domande nazionali, rivendicanti la priorità italiana. Nel caso di una domanda europea o internazionale, c’è l’ulteriore vantaggio che l’esaminatore è generalmente la stessa persona che ha svolto l’esame per la domanda italiana, del quale pertanto si potrà prevedere l’atteggiamento.
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